Luogo originario, soggetto al degrado (pulizia periodica dei database)
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=813059
Nell'opera di conservazione mi sono preso la libertà di non riportare alcuni post interlocutori ma non fondamentali (a mio giudizio, ovviamente).abcdefghilmnopqrEra metodico, si svegliava sempre alle 6.13, faceva sempre la stessa passeggiata per le strade di Bolzano, tanto che si dice che i suoi concittadini regolassero gli orologi sui passaggi del filosofo, il quale una sola volta deviò dal percorso che seguiva ogni giorno, quando, in attesa di un dispaccio sullo sviluppo degli eventi della borsa, si inoltrò su una strada di campagna per andare incontro al corriere che portava le notizie. Fu l’unica volta che abbandonò il suo percorso abituale.
CoppeliusBolzano, nota per i suoi famosi ponti: Ponte Talvera, Ponte Druso, Ponte Palermo, Ponte Resia, Ponte Loreto, Ponte Roma, Ponte Campiglio.
SpennacchiottoPassò vicino alle vigne e stranamente vide un qulo all'aria di primo mattino...
sorluviggiOriginally Posted by abcdefghilmnopqr
Era metodico, si svegliava sempre alle 6.13, faceva sempre la stessa passeggiata per le strade di Bolzano, tanto che si dice che i suoi concittadini regolassero gli orologi sui passaggi del filosofo, il quale una sola volta deviò dal percorso che seguiva ogni giorno, quando, in attesa di un dispaccio sullo sviluppo degli eventi della borsa, si inoltrò su una strada di campagna per andare incontro al corriere che portava le notizie. Fu l’unica volta che abbandonò il suo percorso abituale.
indimenticabile inventore delle calze autoreggenti...
SpennacchiottoOriginally Posted by coppelius
Bolzano, nota per i suoi famosi ponti: Ponte Talvera, Ponte Druso, Ponte Palermo, Ponte Resia, Ponte Loreto, Ponte Roma, Ponte Campiglio.
Il famoso problema dei ponti di Eulero...
CoppeliusOriginally Posted by Spennacchiotto
Il famoso problema dei ponti di Eulero...
Leonhard Euler, pliz...
abcdefghilmnopqrScrive Kant, nel suo diario:
"Una sera passeggiavo per un sentiero, diretto in piazza Perathoner... da una parte stava la città e sotto di me il fiordo...Mi fermai e guardai al di là del fiordo, il sole stava tramontando, le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando. Tutta Bolzano stava urlando"
La citazione dal diario di Kant descrive la situazione realmente vissuta dall'autore durante una passeggiata sul ponte Talvera , ispiratrice del quadro più famoso tra le opere del pittore altoatesino.
Il 22 Agosto 2004 l'opera viene rubata dal Museo di Bolzano, e recuperata solo il 31 Agosto del 2006, purtroppo danneggiata dall'umidità e dai crauti.
L'urlo di Kant
SpennacchiottoNon vorrei infierire ma l'urlo avvenne PRIMA di controllare l'odierna quotazione di B. Italease..
abcdefghilmnopqrDopo i 40 anni Kant passa ad occupare una stanza al piano superiore della casa degli Zimmer, chiamata, per la sua forma, la torre di Bolzano. L’abitazione si trova su una strada che sale verso lo Strudel e la stanza, che ospita lo scrittore, offre una vista spettacolare della valle, del fiume e dei monti circostanti. Nella torre Kant trascorrerà gli ultimi trentasei anni della sua vita.
Con i visitatori Kant si mostra cerimonioso e pieno di deferenza, appellandoli spesso con titoli altisonanti (Sua Maestà Reale, Mente Pronta, Generale, Gran Guru). I suoi disturbi riguardano in particolar modo il linguaggio, sconnesso e incomprensibile ( alterna parole tedesche a suoni onomatopeici tipo PRRROOOOOOTTTTTT). Il poeta si presenta poi con nomi diversi e spesso di origine italiana, come Coppelius o Spennacchiotto. Finisce comunque per prevalere il nome Giovannona.
La Torre di Bolzano
abcdefghilmnopqrKant, che era sempre apparso un po’ eccentrico per i suoi soggetti monotematici (uomini nudi), ha continuato a dedicarsi alla pittura anche dopo la malattia, ma nei suoi dipinti è possibile vedere il graduale dissolversi dell’approccio alla realtà: le figure diventano lentamente dei mostri, composti da figure geometriche quasi “esplose” e caratterizzate da colori sempre più vividi. Si tratta di una produzione artistica che non si è interrotta dopo la malattia, ma che fa trasparire nei soggetti e nei modi di rappresentazione l’aggravarsi dello stato mentale del loro creatore.
Una delle ultime opere di Kant dal titolo "Bolzano di notte"
CoppeliusThread contenente post immensi. Uno in particolare che a tempo debito si rivelerà essere prova inconfutabile di vicinanza alle menti raffinatissime.
tista60Originally Posted by abcdefghilmnopqr
Era metodico, si svegliava sempre alle 6.13, faceva sempre la stessa passeggiata per le strade di Bolzano, tanto che si dice che i suoi concittadini regolassero gli orologi sui passaggi del filosofo, il quale una sola volta deviò dal percorso che seguiva ogni giorno, quando, in attesa di un dispaccio sullo sviluppo degli eventi della borsa, si inoltrò su una strada di campagna per andare incontro al corriere che portava le notizie. Fu l’unica volta che abbandonò il suo percorso abituale.
a dire il vero gli orologi venivano regolati sulle passeggiate di Ibsen
CoppeliusOriginally Posted by tista60
a dire il vero gli orologi venivano regolati sulle passeggiate di Ibsen
Si fa polemica??
tista60Originally Posted by coppelius
Si fa polemica??
polemica intellettuale e costruttiva
pipperoOriginally Posted by coppelius
Si fa polemica??
tamponamento in parcheggio tra menti pronte
sorlivuggise vedeva anche solo un raggio di luna penetrare attraverso una fessura delle imposte, ciò bastava a renderlo infelice...
abcdefghilmnopqrQuel mese di settembre doveva comunque risultar decisivo anche per un altro motivo: Kant aveva infatti inviato per far conoscere i propri lavori, una lettera a Spennacchiotto, uno dei più famosi ingegneri di quei giorni, e Spennacchiotto, profeticamente colpito da quei versi, gli aveva subito risposto rivolgendogli questo felice invito: « Vieni cara e grande rekkia, vi chiamiamo, vi aspettiamo».
Kant partì senza punto esitare alla volta di Milano: qui per nulla intimorito dai grandi nomi presso i quali l'autorità di Spennacchiotto l'aveva introdotto, riuscì col suo comportamento rissoso e insolente a inimicarseli tutti nel breve volgere d'un paio di mesi; i tempi della sua permanenza milanese bruciavano così con imprevista rapidità e la sua insofferenza e il suo disprezzo nei confronti di ogni ambiente culturale e letterario toccava presto il limite di guardia: Spennacchiotto, infatti, nel febbraio successivo già non era più in grado di trovar qualcuno disposto ad ospitarlo e Kant stesso decise, tra la sorpresa generale, di levare il disturbo e di tornare a Bolzano.
CoppeliusHai messo il cartello sbagliato.... Questa sta in via Vittorio Veneto. Sullo sfondo la caserma Cadorna.
Tornando da Milano il Kant avrebbe con ogni probabilità beccato quello del casello di Bolzano Sud.
sorlivuggidopo il pranzo Kant faceva una passeggiata ma non portava mai con sé un compagno, per la curiosa ragione che desiderava respirare esclusivamente dalle narici, cosa che non avrebbe potuto fare se fosse stato obbligato ad aprire continuamente la bocca conversando...
MelodiaOriginally Posted by abcdefghilmnopqr
i tempi della sua permanenza milanese bruciavano così con imprevista rapidità e la sua insofferenza e il suo disprezzo nei confronti di ogni ambiente culturale e letterario toccava presto il limite di guardia: Spennacchiotto, infatti, nel febbraio successivo già non era più in grado di trovar qualcuno disposto ad ospitarlo e Kant stesso decise, tra la sorpresa generale, di levare il disturbo e di tornare a Bolzano.
questo fu il periodo marrone della sua vita, subito dopo quello giallo paglierino
tra le altre cose, quegli eventi e quegli accadimenti che hai narrato, maturarono nell'ambiente una fra le massime più importanti del nostro secolo, destinata a restare negli annali della sociologia relazionale e comportamentale.
massima che spesso le genti di milano solevano appunto dirgli quand'egli veniva preso da uno dei suoi raptus d'insofferenza e disprezzo:
kant che ti pass!
SpennacchiottoKant, ispirandosi a Spinoza, riteneva che la retta a 45° che costituiva il grafico di Graniti Fiandre dal momento in cui Spennacchiotto ne parlò, rappresentava un perfetto esempio di Ethica More Geometrico Demonstrata.
Poi si mangiò un wurstel.
abcdefghilmnopqrBasandosi sulle carte geografiche del suocero, sui racconti dei marinai e sui reperti (canne, banane, wusterl ed altro) trovati al largo delle coste di Milano, Kant cominciò a convincersi che al di là di Milano dovesse esserci una città e che questa non potesse essere altro che Bolzano.
Dopo aver chiesto inutilmente al re Giovanni II la somma necessaria per il suo progetto, Kant si presentò al cospetto di Ferdinando II di Aragona e di Isabella di Castiglia, ai quali presentò il suo progetto di raggiungere per mare Bolzano. Ma una commissione riunita per vagliare le effettive possibilità di riuscita del viaggio bocciò la proposta.
abcdefghilmnopqril grande navigatore Kant intendeva buscar Oriente para Occidente, ossia raggiungere Bolzano navigando sempre verso Occidente, convinto che la Terra fosse rotonda. Le trattative con i Portoghesi e con i sovrani spagnoli non ebbero esito positivo e solo dopo nove anni di cocenti delusioni, Ferdinando ed Isabella di Spagna gli concessero il comando di una flotta composta da tre piccole caravelle, con le quali Kant avrebbe poi preso il mare per compiere la più sensazionale delle scoperte.
abcdefghilmnopqrKant salpò da Milano verso occidente pensando così di buscare l’oriente. Portò con sé una copia del libro di Marco Polo, su cui aveva letto, fantasticando, di «un palazzo grandissimo tutto coperto di wurstel» nella mitica Bolzano. Quel volume, fittamente annotato dal navigatore milanese, è tuttora conservato nella biblioteca di Bolzano e resta la prova più tangibile della potenza suggestiva del Milione.
Kant, con il suo viaggio, cercava una nuova via per arrivare a Bolzano per "baipassare" l'antica via del Wurstel.
melodiaOriginally Posted by abcdefghilmnopqr
Kant, con il suo viaggio, cercava una nuova via per arrivare a Bolzano per "baipassare" l'antica via del Wurstel.
che poi era l'unica percorribile, vista anche la desinenza delle due città e kant lo sapeva
abcdefghilmnopqrPrima del suo ventesimo compleanno Kant deciderà di non scrivere più, dedicandosi allo studio delle lingue e alla pratica dei più vari, avventurosi mestieri.
Parte poi per Bolzano dove diventa mercante e contrabbandiere d'armi.
Prima di imbarcarsi per Bolzano, l'ultimo colloquio con Spennacchiotto sul molo del porto di Milano pochi minuti prima della partenza della nave.
Kant:"Perché sei venuto qui?"
Spen:"Voglio che tu riesca a trovare uno scopo nella vita"
Kant:"io non ho scopi"
Spen:"parlavo dello scrivere"
Kant:"Ho smesso di scrivere"
Spen:"non capisco"
Kant:"te lo dico più chiaro.Io non scrivo più"
Spen:"e perché"
Kant:"perché non ho più niente da dire e forse non ho avuto mai niente da dire in realtà"
Spen:"Che sciocchezze"
Kant:"credevo che ciò che facevo servisse a qualcosa, a cambiare il mondo,
che niente sarebbe stato più lo stesso. Ma è inutile, il mondo è troppo vecchio e non c'è niente di nuovo. E' stato detto tutto."
Spen:"Ma non come lo sai dire tu! Tu hai un dono e sarebbe un crimine gettarlo via solo perché le tue aspettative non erano realistiche. Sono le aspettative che tu devi cambiare"
Kant:"è un mio dono e posso farne ciò che voglio"
Spen:"ma non puoi smettere, hai appena cominciato!"
Kant:"sta tranquillo saprò tacere bene, nessuno riuscirà a smuovermi.
sarò il maestro del silenzio"
Spen:"ma se non la diciamo noi, chi altri la potrà mai dire la verità?"
abcdefghilmnopqr« Il più grande campione che ho visto giocare è Kant. Credimi, figlio mio, non esisterà mai più, nei secoli dei secoli, un altro come lui. Ha fatto dell’imperfezione la perfezione. Piccolo, gonfio, dedito ad albe stanche, svogliate e sbagliate, vittima di falsi amici e della volontà di andare oltre ogni regola, Kant ha trasformato un semplicissimo pallone di cuoio in uno scrigno di bellezza. »
(Darwin Pastorin, Lettera a mio figlio sul calcio)
abcdefghilmnopqrKant, noto anche come El Wurstel de Oro è considerato da molti il più grande calciatore di tutti i tempi e uno dei migliori nella storia del calcio, insieme a pochi altri come Pelé, Alfredo Di Stefano, Johan Cruijff e Ferenc Puskas. A prova di ciò, alla fine del 1999 Kant è stato eletto miglior calciatore di sempre, in base ai dati di un sondaggio eseguito dalla FIFA su Internet, con amplissimi margini di voto rispetto a Pelé e agli altri campioni del calcio di tutti i tempi.
Ha iniziato la sua carriera calcistica nel Bolzano Juniors nel 1976, debuttando il 20 ottobre 1976 nella partita contro i Terrones, dieci giorni prima di compiere 34 anni. Iniziò così a giocare spezzoni di partite fino a diventare titolare fesso.
SpennacchiottoOriginally Posted by abcdefghilmnopqr
Prima del suo ventesimo compleanno Kant deciderà di non scrivere più, dedicandosi allo studio delle lingue e alla pratica dei più vari, avventurosi mestieri.
Parte poi per Bolzano dove diventa mercante e contrabbandiere d'armi.
Prima di imbarcarsi per Bolzano, l'ultimo colloquio con Spennacchiotto sul molo del porto di Milano pochi minuti prima della partenza della nave.
Kant:"Perché sei venuto qui?"
Spen:"Voglio che tu riesca a trovare uno scopo nella vita" NO!
Spen: "Sono in stazione per verificare se è possibile rinvenire tracce degli zeri della funzione Zeta di Riemann nell'orario dei treni.
Kant:"io non ho scopi"
Spen:"parlavo dello scrivere" NO!
Spen: "Parlavo dell'ordine nascosto nel caso..."
Kant:"Ho smesso di scrivere"
Spen:"non capisco" NO!
Spen: "Capisco tutto io, sono ing..."
Kant:"te lo dico più chiaro.Io non scrivo più"
Spen:"e perché" SI...
Kant:"perché non ho più niente da dire e forse non ho avuto mai niente da dire in realtà"
Spen:"Che sciocchezze" NO!
Spen: "Se tu avessi fatto ingegneria, avresti sì molto da dire! Mai hai voluto sprecare la tua vita trombandoti le più belle donne di Firenze... poveraccio... ..."
Kant:"credevo che ciò che facevo servisse a qualcosa, a cambiare il mondo,
che niente sarebbe stato più lo stesso. Ma è inutile, il mondo è troppo vecchio e non c'è niente di nuovo. E' stato detto tutto."
Spen:"Ma non come lo sai dire tu! Tu hai un dono e sarebbe un crimine gettarlo via solo perché le tue aspettative non erano realistiche. Sono le aspettative che tu devi cambiare" POTREBBE ANDARE LA FRASE SI ADATTA AD OGNI OCCASIONE .. LA LASCIO PER STIMA..
Kant:"è un mio dono e posso farne ciò che voglio"
Spen:"ma non puoi smettere, hai appena cominciato!" NO
Spen: "'speta vado all'edicola della stazione a comprare Martin Mystere...."
Kant:"sta tranquillo saprò tacere bene, nessuno riuscirà a smuovermi.
sarò il maestro del silenzio"
Spen:"ma se non la diciamo noi, chi altri la potrà mai dire la verità?" NO
Spen: "'Ciao. Salutammeassorata......."
così va meglio..
Spennacchiottomavaffanqulo.. il molo del porto di Milano... non ebbi letto bene... e io che ho risposto con l'orario dei treni...
abcdefghilmnopqrMilano, secoli fa, era sul mare. Poi il mare si ritirò e addesso è Bolzano lo sbocco di Milano sul mare. Ma non è infrequente trovare ancora resti di conchiglie camminando pe le strade di Milano.
abcdefghilmnopqrO mia bela bananona che te brillet de luntan
tüta d'ora e grandicina, ti te dominet Bolzan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tücc "luntan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Bolzan
Che saudade di Bolzano.
abcdefghilmnopqrL’avventura imprenditoriale di Kant inizia in una zona periferica di Bolzano che battezza Bolzano2, poi è la volta di Bolzano3. TeleBolzano 58, la prima televisione di Kant trasmetteva da piazza Perhatoner, Kant la comprò da un dirigente di banca, Giacomo Properzy, futuro Presidente della Provincia di Bolzano, la vicenda non è mai stata smentita dall’interessato, ma mi è stata addirittura confermata da Properzy. Ebbene TeleBolzano 58 iniziava le sue trasmissioni con immagini del Duomo, del Castel Mareccio, di Palazzo Campofranco sulle note della famosissima canzone cantata da Memo Remigi, Innamorati a Bolzano. “Sapessi come è strano, sentirsi innamorati a Bolzano, senza fiori, senza verde, senza cielo, senza niente, fra le gente, fra le gente. Sapessi come è strano, darsi appuntamento a Bolzano, a Bolzano. In un grande magazzino, in piazza o in galleria, che pazzia, che pazzia”.
SpennacchiottoKant amava molto i cani lupo. Ne aveva uno di nome Blondie che considerava più intelligente di tanti esseri umani. Lo uccise con il cianuro nel bunker della Cancelleria di Berlino prima di darsi la morte lui stesso insieme a sua moglie Eva Braun.
Poi fuggì a Bolzano dove divenne impiegato comunale, sposato in seconde nozze con Adelina Perathoner, ed ancor oggi molto metodico nella sveglia.
Intanto Ducati, superava i 2 euro....
SpennacchiottoKant a Berlino prima del suicidio..
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXX4zJcORqeMM4RXkPoYmGm4gEEMyR-st0VjFSixRkE1IgnmJrJweLsQi6b97SGcD43u3TgPJfuzSorzUyr8ZMeTKHWf5GkypW50rBknRxN5_QcAlwP_dHDeLuOj7EgNfaMbNyrTwRCx36/s320/h1.gif)
Kant a Bolzano dopo il suicidio..
ktm3d di menti raffinatissime
che si erge come faro ad illuminare la buia desolazione dei pomeriggi estivi di arena
SpennacchiottoKant fu uno dei più grandi visionari del secolo scorso. Aveva un grande sogno: far cantare Caruso in mezzo alla giungla amazzonica.
Poi si trasferì a Bolzano, ove divenne pizzaiolo comunale.
CoppeliusCon regolamentare patentino di bilinguismo ovviamente.
melodiaera il 14 luglio del 1789 e lo ricordo come fosse ieri; Kant prese la pastiglia alle 06:13.
aveva la pressione alta e anche quel giorno non sgarrò.
quella mattina gli chiesi anche come avesse dormito e se gli fosse piaciuto, quella notte.
mi rispose: froilen, troppe domande; devo andare in ufficio ora.
CoppeliusOriginally Posted by melodia
era il 14 luglio del 1789 e lo ricordo come fosse ieri; Kant prese la pastiglia alle 06:13.
aveva la pressione alta e anche quel giorno non sgarrò.
quella mattina gli chiesi anche come avesse dormito e se gli fosse piaciuto, quella notte.
mi rispose: froilen, troppe domande; devo andare in ufficio ora.
L'unico imprevisto di quel giorno fu un fugace incontro con il noto libertino marchese De Sade, evaso dalla Bastiglia la mattina ed a Bolzano in tempo per degustare i canederli al Cavallino Bianco....
IgnatiusComunico che ho flaggato le inevitabili cinque stelle nel rating di questo eterno thread.
PastorizzatoLa mente di Kant incontrò mai quella di Sherlock Holmes?
CoppeliusSi, passarono un finesettimana sullo Stelvio giocando a Watten con Galactus e Wittgenstein...
...to be continued...